Il governo spagnolo ha approvato un pacchetto di una trenta di misure mirate a rilanciare la ripresa economica, secondo quanto ha annunciato la vicepremier Maria Teresa de la Vega in conferenza stampa. Del folto gruppo, 26 misure erano state prese in accordo con le altre forze politiche spagnole all’interno del cosiddetto “Patto di Zurbano”, che inizialmente comprendeva 54 iniziative, poco a poco messe da parte per mancanza di consenso.
Il pacchetto dovrebbe costare allo stato – in termini di mancate entrate – circa 1,6 miliardi di euro. Tra le principali misure approvate dal Consiglio dei ministri c’è lo sgravio temporaneo dell’Irpef per le persone che decidono di ristrutturare la propria casa, che dovrebbe consentire di risparmiare circa il 10% della cifra investita fino al 31 dicembre 2012 e che costerà allo stato 1,4 miliardi di euro.
Il Consiglio ha anche approvato nuovi crediti diretti ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie aziende che verranno concessi attraverso l’Istituto per il credito Ufficiale (Ico) con importi fino a duecentomila euro. Inoltre il pacchetto prevede anche misure per lo snellimento della burocrazia soprattutto per le aziende.
In totale il governo spera di poter creare circa 350mila posti di lavoro. La Spagna è entrata in recessione nel 2008 dopo lo scoppio della bolla immobiliare e la crisi economica mondiale. Attualmente piu’ di 4,1 milioni di spagnoli sono disoccupati, circa il 19% della popolazione attiva.
