ROMA ”Non abbiamo alternativa, ci sono eccessi nella spesa pubblica che vanno eliminati per restituire funzionalita’ ed efficienza al sistema e garantire sbocchi occupazionali ai giovani”. Lo afferma, in un’intervista al Mattino, il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi. I tagli, che non sono ”né improvvisati né indiscriminati”, partiranno ”dal settore degli statali gia’ nel 2012”, perché ”è più agevole valutare le eccedenze nei ministeri che non nelle Regioni e nei Comuni, che verranno comunque interessati dalla riorganizzazione nel 2013”, dichiara Patroni Griffi.
Sull’accorpamento delle Province ”entro fine anno il piano dovrà essere definito per consentire l’operatività del sistema già nel 2013”. Il ministro si dice ”sereno” in merito agli scioperi annunciati dai sindacati. ”Ci vedremo sul piano nazionale entro fine mese e con loro approfondiremo i tanti aspetti non ancora pienamente valutabili del pacchetto di tagli alla spesa”.
Patroni Griffi non esclude eccedenze di dipendenti pubblici al Sud. ”Se si supera il 20%” nel rapporto tra dipendenti pubblici e popolazione, ”scatterà il blocco delle assunzioni. Se si oltrepassa il 40% allora bisogna intervenire con le misure varate dal governo: mobilità e ricollocazione ma anche con pensionamenti laddove ne esistano le condizioni”, spiega. ”I dati definitivi contiamo di averli entro ottobre, per allora il monitoraggio sarà completato”, ma ”sicuramente, considerato il peso che il settore pubblico ha sempre avuto nel Mezzogiorno, il rischio esiste”.