ROMA – La spesa pubblica corre al ritmo di 40mila euro al minuto. Fra il 2000 e il 2012 la spesa pubblica è aumentata di 250,7 miliardi, raccontano i numeri della Commissione europea, e Confartigianato calcola che sono 2 milioni 384.808 euro per ogni ora, 39.747 euro al minuto, 662 ogni secondo.
L’incidenza della spesa pubblica sul Pil italiano è cresciuta del 5,5%, mentre nel resto della zona euro è stato di 3,9 punti. Il Sud, stando ai dati snocciolati, è in testa per sprechi. Nel Mezzogiorno ha il sussidio di disoccupazione il 97,5% delle persone che lavorano nell’agricoltura, mentre la media italiana è del 60,5%.
Solo la Sicilia usa in stipendi il 75% di tutte le Regioni a statuto ordinario insieme, spende per il personale 1748 milioni di euro solo per il personale. In Campania il costo del personale che lavora in Regione per abitante è oltre tre volte quello della Lombardia.
A Messina la durata media di un procedimento civile al Tribunale ordinario (dati 2008) è di 1449 giorni, mentre a Milano sono 870 e a Roma 1013. Per la Sanità i numeri raccontano che in Italia ci sono 128, 30 parti cesarei in più rispetto a quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità: il 61,8% in Campania, il 52% in Sicilia.