ROMA – Spread in altalena il 12 luglio: il differenziale tra Btp e Bund a 10 anni ha aperto in calo a 453 punti (454 la chiusura di mercoledì 11 luglio) con un rendimento al 5,7% per poi stringere ancora sotto i 450 punti base (446). Dopo qualche ora lo spread è risalito a 465 Si riduce anche il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi che scende a 518 punti e il tasso dei Bonos cala al 6,4%.
Il 12 luglio il Tesoro ha assegnato tutti i 7,5 miliardi di euro di Bot a un anno, registrando un rendimento medio in calo al 2,697% dal 3,972% dell’asta di metà giugno.
Buona la domanda che ha superato l’offerta di 1,55 volte. Ora l’attesa è per l’importante test del 13 luglio quando il Tesoro metterà sul mercato Btp fino a un massimo di 5,25 miliardi di euro.
E la Bce dice: “Aiutate le banche”. Sono state diffuse le considerazioni del bollettino mensile della Bce, secondo la quale la “graduale ripresa” della zona euro prevista dalla Bce sarà “smorzata dalle “tensioni del debito sovrano e del loro impatto sulle condizioni del credito, dal processo di aggiustamento dei bilanci del settore finanziario e non finanziario e dall’elevata disoccupazione”. Per la Bce “è essenziale che le banche seguitino a rafforzare, ove necessario, la propria capacità di tenuta”.
“La solidità dei bilanci bancari sarà un fattore chiave per agevolare sia un’adeguata offerta di credito all’economia, sia la normalizzazione dei canali di finanziamento”. “In Francia e Italia, sull’attività del settore costruzioni potrebbero pesare i provvedimenti tesi al risanamento dei conti pubblici, come l’aumento delle imposte sugli immobili e il graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali”.