“Stipendi banchieri, ci vuole più trasparenza”: appello del Comitato di Basilea

Più trasparenza nei compensi milionari dei banchieri, per evitare che assumano rischi troppo elevati con l’obiettivo di incassare di più. A chiederlo è il Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria, che ha avviato una consultazione fino al 25 febbraio.

La formulazione di nuove norme internazionali sulla diffusone di cifre relative agli ”stipendi dei banchieri – secondo il presidente del Comitato, Fernando Vargas, intervenuto sul sito dell’organizzazione – permetterà agli investitori di valutare la qualità delle politiche di compenso delle banche e degli incentivi che offrono per prendere rischi”. Vargas ha inoltre sottolineato che, con le nuove norme, ”il mercato diventerà più disciplinato”.

Le banche dovrebbero quindi rendere noti, con una frequenza annuale, informazioni qualitative e quantitative sui compensi elargiti con l’indicazione dell’ ammontare aggregato relativo a bonus, liquidazioni, premi ed altre voci oltre al totale degli stipendi e al numero di dipendenti percettori di remunerazione variabile, spiega il Comitato, ma comunicare anche se intendono tagliare o meno i bonus nel caso in cui un banchiere non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati.

Già in passato il Comitato aveva invitato le banche a concedere gratifiche in base agli obiettivi conseguiti, sostenendo che ”i bonus dovrebbero diminuire o essere cancellati del tutto quando un banchiere e’ underperforming o non riesce a centrare l’obiettivo”.

Secondo alcuni analisti di mercato questo ultimo punto della proposta è ”il più importante perché obbliga le banche a spiegare in che modo intendono ricalcolare il bonus” da concedere ai dipendenti.

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Alberto Francavilla