ROMA – Attenti che finisce come in Grecia… E’ una frase che più o meno tutti ci ripetono e “finire come in Grecia” ĆØ diventato per l’uso e l’abuso più o meno come “l’uomo nero” che in realtĆ non esiste ma serve per ammonire i bambini a non esagerare. L’uomo nero no, ma la Grecia esiste davvero, ed eccola la Grecia: 30mila dipendenti statali riceveranno per un anno il 60 per cento dello stipendio e avranno un anno per trovare un posto di lavoro in ministeri e impieghi pubblici in cui servano davvero, altrimenti alla fine dell’anno verranno licenziati. E non ĆØ che l’inizio: dopo i 30mila toccherĆ ad altri centomila perchĆ© la Grecia ha 750mila dipendenti pubblici e deve scendere a 600mila.
Eccola ancora la Grecia: tagliate del 40 per cento le pensioni sopra i 1.200 euro al mese per la parte che eccede i mille euro. Tagliate retroattivamente le pensioni di chi ĆØ andato in pensione prima dei 55 anni, insomma le baby pensioni. La no tax area, quelli che non pagano tasse, scende in Grecia da ottomila a cinquemila euro di reddito. E patrimoniale sulla casa, da quattro a dieci euro al metro quadro, non una tantum ma ogni anno fino al 2014. Eccola la Grecia, eccolo l’uomo nero, quel che sta accadendo a noi, quel che noi stiamo pagando sono al confronto buffetti e scappellotti impartiti e mollati da uno zio indulgente, benevolo e pietoso, forse troppo.
