Per Strauss Kahn, direttore del Fmi, la crisi non è finita e a breve non migliorerà. Allarme Cina

Dominique Strauss Kahn

Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Domenique Strauss-Kahn, è intervenuto in Italia a un convegno della Cassa Depositi e Prestiti, dove ha detto: “Ci troviamo in una delle crisi finanziarie maggiori mai affrontate e la crisi non e’ finita”.

Ha detto ancora: “Noi del Fondo non crediamo che la crisi sia finita, non crediamo neanche nel ‘double dip’ ma le cose non miglioreranno rapidamente”.

Le origini della crisi, ha spiegato Strauss-Kahn, sono nel settore finanziario”. Secondo il numero uno del Fondo Monetario “c’è ancora molto da fare per quanto riguarda la regolamentazione e la tassazione del settore finanziario. Molti problemi non sono stati risolti”.

Strauss-Kahn ha auspicato che il prossimo G20 non faccia accordi “che si rivelino di facciata. Bisogna essere tutti d’accordo, prima di annunciare intese che poi non dureranno a lungo”.

Per il direttore generale del Fondo “ora c’è bisogno di uno sforzo chiaro per rendere la situazione fiscale di molti Paesi non solo europei, più sostenibile”, ma il consolidamento fiscale deve tener conto anche delle velocita’ di ripresa dei singoli Paesi. “Alcuni Paesi europei devono agire rapidamente e con molta forza perche’ non c’è altro modo per loro per ricreare la fiducia”.

Anche se, ha concluso, “la direzione deve essere la stessa per tutti, ci sono situazioni diverse nel mondo e non sono piu’ possibili regole applicabili a tutti” indistintamente.

Strauss-Kahn ha anche detto di temere un surriscaldamento dell’economia cinese: “Il rischio è quello di un surriscaldamento sui mercati del credito e degli asset e della formazione di una bolla speculativa”.

Sullo yuan Strauss-Kahn sostiene che “è sottovalutato ma le cose possono cambiare”.

Published by
admin