ROMA – Il SuperInps ridurrà la propria pianta organica di 4.000 persone entro il primo novembre. Dove non si arriverà con i pensionamenti si userà la mobilità. Lo ha detto il direttore generale dell’Inps, Mauro Nori a margine di un’audizione al Senato.
Il nuovo ente è il frutto della soppressione di Enpals ed Inpdap, che verranno integrati nell’Inps, in base a quanto disposto dal decreto legge Monti 2012/211.
L’Inps ”ha al momento 33.000 persone, dal primo novembre ne avrà 29.000, per effetto della spending review”, ha spiegato Nori nel corso di una audizione alla Commissione lavoro del Senato facendo il confronto con gli enti previdenziali in Francia che per dare gli stessi servizi occupano circa 120.000 persone. “Dove arriviamo – ha detto – con i pensionamenti bene, poi useremo la mobilità”. Nori ha detto che a fine ottobre l’Istituto avrà i dati su quale sarà l’effettiva riduzione del personale. La riduzione del personale – ha detto – sarà consistente. Il numero delle persone alle quali dovremo effettivamente rinunciare sarà diverso”.
L’integrazione dei due enti nel Super Inps avverrà in primo luogo mediante il trasferimento dei servizi on line, l’Inps estenderà agli iscritti Enpals ed Inpdap, i servizi che al momento eroga per via telematica. Obiettivo del governo dei professori era che, accorpando Enpals ed Inpdap in un unico ente pensionistico, il sistema si armonizzasse mediante l’applicazione del metodo contributivo. Questo significa che il Super Inps subentra in tutti i rapporti, sia quelli attivi sia quelli passivi, che il lavoratore aveva in corso presso l’Enpals e l’Inpdap.