ROMA – Sussidio SIA poveri: dal 2/9 al 31/10 puoi fare domanda. I requisiti Isee. Le famiglie in condizioni di disagio economico con almeno un figlio minorenne o in situazione di disabilità potranno presentare da domani domanda per ottenere i benefici del Sia (sostegno per l’inclusione attiva) previsti dal piano nazionale per la lotta alla povertà. Il beneficio che potrà essere richiesto anche nel caso che in famiglia ci sia una donna in stato di gravidanza accertata potrà variare tra gli 80 e i 400 euro al mese (a seconda dei componenti della famiglia) e durerà un anno.
Lo fa sapere il ministero del Lavoro in una nota (leggi qui). L’erogazione del beneficio è condizionata all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. A caratterizzare il disagio economico, si considera un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre all’assenza di altri trattamenti economici rilevanti (ovvero di valore complessivo superiore a 600 euro mensili) o di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati.
La fragilità sociale – si legge nella nota – è definita da una scala di valutazione multidimensionale (si considera, con opportuni punteggi, il numero di figli, la presenza di un solo genitore, di bambini con meno di 3 anni, di una persona con disabilità grave o non autosufficiente, ecc.: è richiesto un punteggio della scala di 45 o più). Il beneficio economico, erogato attraverso una carta di pagamento elettronica, è concesso bimestralmente e dura un anno.
L’erogazione del beneficio viene attivata dal bimestre successivo a quello di presentazione della domanda; pertanto, per potervi accedere già dal primo bimestre (novembre-dicembre 2016), i cittadini avranno tempo fino al 31 ottobre 2016 per presentare la domanda, secondo le modalità stabilite dal proprio Comune di residenza. Non è prevista una scadenza per la presentazione delle domande, che potranno quindi essere presentate anche nei bimestri successivi.
Il Sia – ricorda la nota – rappresenta una sorta di “misura ponte” che anticipa, in versione ridotta, alcuni contenuti essenziali del Reddito di inclusione, in attesa che si completi l’iter parlamentare e il successivo percorso attuativo della legge delega per il contrasto alla povertà. Una misura destinata, quindi, ad ampliare nel prossimo futuro la platea dei potenziali beneficiari, che mira a diventare una misura universale di contrasto alla povertà.
Le risorse previste per il Sia nel 2016 sono pari a 750 milioni mentre dal 2017 la legge di Stabilità destina stabilmente un miliardo di euro al Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale per l’attuazione del Piano nazionale di lotta alla povertà e, in particolare, per la definizione del Reddito di inclusione. Ulteriori risorse alimenteranno il Fondo a partire dal 2017 grazie ad un riordino dei trattamenti esistenti.