ROMA – Parte del patrimonio residenziale pubblico sarĂ venduta agli inquilini e ricavi della vendita vanno agli enti locali per spese in investimento in deroga al patto di stabilitĂ . Si prevedono misure in materia di razionalizzazione delle strutture periferiche delle amministrazioni centrali dello Stato, dismissioni del patrimonio residenziale pubblico, semplificazione dei permessi di costruire e di locazione di immobili urbani a uso diverso da quello di abitazione. In particolare, nell’ambito del processo di razionalizzazone, si legge nel testo, “le medesime amministrazioni devono ridurre, in misura non inferiore al 10 per cento per ognuno degli anni 2012 e 2013, l’uso della superficie quadrata degli immobili demaniali destinati agli uffici pubblici o la spesa complessiva per il canone di locazione in caso di sottoscrizione di nuovi contratti. I risparmi comunque realizzati, certificati dai competenti organi di controllo mediante comparazione tra la spesa sostenuta nel 2011 e quella relativa a ciascuno degli anni 2012 e 2013, contribuiscono al 50% al miglioramento dei saldi di finanza pubblica e al 50% sono destinati alla contrattazione integrativa”.