Tajani: "L'Italia insista sulle liberalizzazioni"

BRUXELLES, 17 GEN – ''Se vogliamo veramente fare un passo in avanti, dobbiamo fare uno sforzo generale. Ecco perche' credo che il Governo italiano debba insistere con le liberalizzazioni'': lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, nel corso di un'intervista a Rai Radio1 alla trasmissione 'Prima di tutto'.

''Se si deve parlare di liberalizzazioni bisogna farlo a livello europeo, perché noi siamo un grande mercato interno, con mezzo miliardo di abitanti'', ha sottolineato Tajiani. ''In Europa – ha proseguito – si e' gia' fatto molto, pensiamo al settore del trasporto aereo (le compagnie aeree low cost hanno permesso un grande sviluppo del turismo e del trasporto anche per lavoro). C'e' stata una liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni. Si e' avviata una liberalizzazione nel trasporto ferroviario e nel settore della energia'', anche se restano problemi per separare, ad esempio, nel settore dell'energia, i produttori dai distributori.

''Teniamo comunque presente che non si puo' parlare di liberalizzazioni se non lo si fa a livello generale: non si potrà parlare di competizione se per esempio non si apre completamente anche il mercato francese che oggi presenta una serie di resistenze alla liberalizzazione'', ha osservato il commissario all'Industria.

''In Europa le liberalizzazioni sono state affrontate in maniera organica – ha concluso Tajani -. Ci sono gia' dei pacchetti'', come ferrovie ed energia, anche se alcuni paesi non hanno completamente applicato le direttive: ''Se non si liberalizza il danno lo subiscono soprattutto le piccole e medie imprese. Per esempio in Italia, rispetto alla media europea, le Pmi pagano il 31,7% in piu' l'energia prodotta dal gas. Credo che i settori piu' importanti siano energia, trasporti, servizi finanziari. Prima bisogna occuparsi di questi e poi pensare a taxi, farmacie, ordini professionali''.

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Daniela Lauria