ROMA – Da sabato 1 ottobre aumenteranno le tariffe del gas mentre quelle dell’energia elettrica rimarranno stabili. L’Autorità per l’energia, nell’aggiornamento trimestrale, comunica che la luce non subira’ variazioni e il metano, anche a causa dell’aumento dell’Iva, subirà un rincaro del 5,5%, per un aggravio pari a 61 euro per una famiglia media.
Per le forniture di energia elettrica alla famiglia “tipo” servita in maggior tutela, spiega l’Autorità nella nota, la spesa rimane quindi invariata. Sul gas, invece, pesano gli aumenti del petrolio (+20,8% in dollari nel periodo sul quale vengono calcolati gli aggiornamenti) e la nuova Iva al 21%. Infatti, se l’aliquota fosse rimasta invariata, l’aumento sarebbe stato del 4,9%.
Nessun incremento Iva, invece, sull’elettricità, per la quale rimane l’aliquota del 10%. L’Autorità, prosegue il comunicato, ha avviato nei mesi scorsi una serie di iniziative di riforma degli assetti del mercato elettrico e del gas, ”che si confermano ancor più necessarie tenuto conto delle criticità della congiuntura internazionale”.
Sul fronte del gas, sono già state definite alcune riforme che accresceranno la concorrenza, quale il mercato del bilanciamento in vigore dal primo dicembre, con sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori. Di conseguenza sarà possibile adottare un nuovo metodo di aggiornamento delle condizioni di tutela meno basato sui contratti di lungo periodo (indicizzati al petrolio) e tale da riflettere gradualmente, e in modo più fedele, l’andamento dei prezzi nel mercato italiano.
L’Autorità dedicherà inoltre particolare attenzione al tema della gestione della capacità di interconnessione con i gasdotti esteri, con l’obiettivo di assumere le opportune misure sia in sede nazionale che in ambito Ue. Sul fronte dell’energia elettrica, il calo dei prezzi della materia prima (-0,5%) è stato annullato dall’ulteriore incremento degli incentivi alle fonti rinnovabili ed in particolare al fotovoltaico.