
ROMA – Case di pregio, ville e castelli continueranno a pagare la Tasi. Lo dice Matteo Renzi: “I castelli, a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato, pagheranno (come per abolizione Ici del 2008). Ironia della sorte: furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008”.
Nelle intenzioni di Renzi resteranno le aliquote a disposizione dei Comuni. I comuni anche nel 2016 avranno la possibilità di manovrare le aliquote delle tasse comunali sulla casa, aumentandole dello 0,8%. Lo prevede -secondo quanto ha appreso l’agenzia Ansa – la Legge di Stabilità che di fatto proroga la normativa prevista per il 2014-15. Sparita la Tasi prima-casa, i Comuni che decideranno il rincaro lo faranno sulle seconde case.
“A chi dice – continua Renzi -: ma la manovra sulla casa l’aveva fatta anche Berlusconi, dico che è vero. Perché negare la realtà ? La norma è la stessa, con due sole differenze: 1) noi non cambieremo idea come lui nel 2011 che votò per rimettere l’ICI cambiandole il nome in IMU; 2) noi non faremo pagare il conto ai comuni della differenza”.
