ROMA – Per i gratta e vinci resta, ma per le videoslot e i videopoker niente da fare: il Tar del Lazio ha sospeso la parte della manovra di governo che prevede la cosiddetta ‘tassa sulla fortuna’.
La decisione è stata presa dal presidente della II sezione del Tar del Lazio, Luigi Tosti, che con un decreto monocratico, ha accolto le richieste fatte dalle 10 Concessionarie, tra le quali Snai, Sisal Slot e Lottomatica. Il 25 gennaio ci sarà la discussione dei ricorsi davanti al Tar in composizione collegiale.
Non solo stretta su grandi tasse e rincari per luce, gas e autostrade: il 2012 ha chiesto il suo contributo anche a chi e’ baciato dalla fortuna. I vincitori devono lasciare al fisco il 6% del premio che supera i 500 euro. La novità è scattata per tutti, ma ora c’è stata la retromarcia per le videoslot: resta però per le lotterie istantanee tipo Gratta e Vinci, per il Superenalotto, per Superastar, Si vince tutto e Win for life.
“Stavolta Mario Monti ha perso”, ha titolato il quotidiano Libero “via il balzello”.