TRENTO – Il cervellone della Finanza che scova gli evasori fiscali ha fatto le sue vittime. Almeno in Trentino sono 131 evasori totali, 236 in tutta la regione, spiega il quotidiano Trentino.
Agli evasori i finanzieri sono arrivati grazie all’incrocio dei dati contenuti in 40 diverse banche dati: come spiega il Trentino,
“Ci sono i dati dell’anagrafe tributaria ma anche quelli dell’Aci, quelli del catasto e pure degli eventuali investimenti all’estero. Una mole impressionante di dati che vengono incrociati e analizzati partendo anche da un banale codice fiscale. È questo che fa il cervellone della guardia di Finanza, un complicato «marchingegno» che permette di scovare chi le tasse non le paga in toto o chi cerca di tenere qualcosa per sé. Un aiuto importantissimo per le fiamme gialle che nella lotta all’evasione fiscale trovano il loro «pane» quotidiano”.
I risultati sono stati ottenuti grazie al cervellone del fisco. Ma l’attività della finanza non si ferma qui, come spiega il Trentino:
“C’è l’attività «fisica» dei finanzieri con servizi di «intelligence» e controlli del territorio dal punto di vista economico. Una sinergia che ha portato ai risultati descritti ieri e a sequestri per un totale di 15 milioni di euro per il recupero delle imposte evase.
Fra le banche dati che sono quindi a disposizione della guardia di finanza, ci sono quelle a carattere nazionale, in particolare l‘anagrafe tributaria web, che ha una ripartizione in 15 sotto categorie, dai negozi giuridici, ai soggetti di rilevanti dimensioni, al monitoraggio del commercio estero, poi i precedenti di polizia, il Cerved, le informazioni societarie e immobiliari, i depositi fiscali, i beneficiari di contributi, i dati catastali nazionali e locali, i dati di Camera di Commercio, Inps, le società costituite all’estero. Una mole importante di informazioni che da sole servono a poco ma che se opportunamente interrogate possono diventare un paradiso per chi sa quello che deve cercare. Un sistema che sottolinea anche delle incongruità E quindi evidenzia se la persona sulla quale si sta facendo la ricerca risulta essere intestatario di bolidi e di appartamenti ma al tempo stesso dichiara un reddito che rasenta (o tocca) quota zero”.