Tasse, riforma Tremonti: lotta all’evasione, dichiarazioni precompilate per il contribuente

Giulio Tremonti

Più lotta all’evasione, dichiarazioni precompilate per facilitare il contribuente, divisione tra fisco e assistenza, e federalismo fiscale. Sono questi i  punti cardine della riforma fiscale che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti vuole portare a termine entro la fine della legislatura.

Tremonti, sfruttando la nuova forza data dai risultati del voto amministrativo, ha annunciato l’apertura dei cantieri per la modifica del sistema tributario: «Sarà la prima, la più importante, la più grande riforma che si possa immaginare in campo economico. Sarà la riforma delle riforme».

Tremonti sottolinea: «Abbiamo davanti tre anni senza elezioni: è un periodo sufficientemente lungo per fare le riforme. Le avremmo fatte ugualmente, ma certo i risultati delle urne ci hanno reso più forti».

La riforma fiscale sarà quindi una vera e propria riforma di sistema? Questa, almeno, è la volontà di Tremonti. Nelle intenzioni del ministro c’è prima di tutto la voglia di semplificare, sciogliendo l’intreccio sempre più intricato tra fiscalità e assistenza. «È arrivato il tempo di separare» afferma. E contemporaneamente di dare attuazione al federalismo fiscale, che passerà entro giugno per una tappa obbligata: il secondo decreto attuativo della legge delega approvata l’anno scorso, quello sull’autonomia impositiva. Sarà questa la chiave di volta del sistema e della riforma.

Insomma il disegno di Tremonti, come lui stesso ha più volte segnalato, si esplica in tre formule: dalle persone alle cose e cioè lo spostamento progressivo del carico dell’Irpef alle imposte indirette come l’Iva. Dal centro alla periferia, cioè il federalismo fiscale e dal complesso al semplice, cioè la divisione tra fisco e assistenza. Cosa che vuol dire il sostanziale sfoltimento della giungla delle detrazioni, troppe e troppo spesso utilizzate per fini assistenziali o sanitari o quant’altro ma non fiscali. Infine l’obiettivo della lotta all’evasione. «Rim

Ma la riforma non finisce qui. L’obiettivo di Tremonti è quello di alleggerire al massimo il compito del contribuente. Come? Con l’invio a casa della dichiarazione precompilata.

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