NEW DELHI – Ha inventato l’auto low cost per le masse indiane, e ora quelle stesse masse non la vogliono perché la considerano un veicolo per poveri, preferendo auto di maggior cilindrata.
Il presidente della Tata, Ratan Tata, non vuole però cedere allo sconforto: come riporta il Wall Street Journal, si dice fiducioso che la piccola Nano farà furore negli Stati Uniti e in Europa, nella nuova versione da 624 centimetri cubici.
La Nano è stata creata tre anni fa, con grandi annunci ed entusiasmo per l’auto meno cara al mondo, con il suo prezzo di 100mila rupie, circa 1500 euro. Un’auto piccola ed economica che puntava a conquistare i motociclisti, attratti dalla maggior sicurezza delle quattro ruote.
Dopo il boom di richieste iniziali, a cui la stessa casa madre indiana non riusciva a far fronte, c’è stato un calo notevole negli ordini, tornati a crescere solo nel 2011.
Il presidente Tata sostiene che ci sia stata una campagna mediatica per screditare la sua Nano: “Non l’abbiamo mai promossa come un’auto per persone povere, ma come un’auto a buon prezzo, un’auto per tutte le stagioni”.
Ratan Tata ha sottolineato che il nuovo tipo di Nano per il mercato statunitense ed europeo sarà fatto apposta per superare i crash-test e per superare tutte le richieste riguardo alle emissioni di sostanze inquinanti.
La compagnia indiana, ha detto sempre Tata, potrebbe iniziare a vendere la Pixel, una nuova city-car creata per l’Europa, nei prossimi due o tre anni. La Pixel, basata sulla Nano, può essere dotata anche di un motore diesel a 1.2 litri o con motore elettrico.
Il 2012 sarà l’ultimo anno di Ratan Tata come presidente dell’omonima casa automobilistica.