Gli spagnoli di Telefonica stanno infatti puntando al controllo di Telco che, a sua volta, detiene “solo” il 22,4% di Telecom. In ogni caso, quelli legati al riassetto della compagnia italiana sono “temi giustamente all’attenzione dell’opinione pubblica, ma ha poco senso drammatizzare il contrasto tra stabilità e contendibilità del controllo”, ha commentato. Però “non si può avere paura degli stranieri e chiedere contemporaneamente soldi stranieri. Il tema è se l’azienda funzionerà meglio o sarà cannibalizzata”.