Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani accusa Sergio Marchionne e si dice pessimista sulla soluzione della vertenza relativa allo stabilimento Fiat di Termini Imerese. «A questo punto – ha detto Epifani da Bari – la vertenza diventa più difficile. Il governo è chiamato a riprendere in mano il filo della matassa perché dobbiamo trovare una soluzione».
Alla Fiat di Termini Imerese, mercoledì 13 gennaio è in corso uno sciopero. Epifani è a Bari dove partecipa all’assemblea regionale dei delegati pugliesi della Cgil. «Le parole di ieri – ha aggiunto – sono molto pesanti. Continuo ad insistere nel ricordare che solo due anni fa Marchionne aveva invece pensato non solo di mantenere in vita la fabbrica, ma anche di portare nuovi modelli. Non era così demenziale la possibilità di tenere aperta Termini Imerese se lui stesso avesse presentato un piano in quella direzione».
Per Epifani quelli di Marchionne «sono termini eccessivi e sbagliati, che alimentano e gettano benzina sul fuoco e non a caso i lavoratori giustamente e correttamente hanno reagito».