Terna, con il nuovo sistema tariffario stima a 1,63 mld i ricavi 2012

ROMA – Con il nuovo sistema tariffario 2012-2015 fissato dall’Autorità per l’energia e il gas, Terna stima che i ricavi tariffari totali (sia per le attività di trasmissione che di dispacciamento) saranno pari a circa 1,63 miliardi nel 2012. Lo ha riferito in una nota la stessa società che ha sottolineato come si tratti di stime preliminari “in ragione della complessità del quadro normativo e in attesa di pubblicazione della Relazione di analisi d’impatto della regolazione da parte dell’Autorità”.  Sulla base delle nuove tariffe, il capitale investito netto riconosciuto ai fini regolatori (Rab 2012) è stimato in circa 9,8 miliardi.

Con il nuovo regime, quindi, secondo quanto emerso nella conference call con gli analisti, i ricavi tariffari di Terna nel 2012 saranno superiori di circa 200 milioni di euro, rispetto alla stima di 1,43 miliardi relativa al 2011.    Negli ultimi giorni dell’anno, l’Autorità, in una segnalazione a Governo e Parlamento, aveva sottolineato che “le nuove tariffe sono adeguate a sostenere i programmi di investimento prospettati dal gestore del sistema di trasmissione e dalle imprese di distribuzione, contemperando gli obiettivi di redditivita’ ed incentivazione delle imprese con quelli di tutela degli interessi dei clienti finali”. In particolare, “esse consentono agli operatori di approvvigionarsi a condizioni favorevoli del capitale necessario a sostenere il programma di sviluppo infrastrutturale e all’Autorità di contenere l’onere tariffario a carico dei consumatori entro i livelli minimi necessari per la realizzazione degli investimenti”.

Questi investimenti, a cui sarà associata la remunerazione incentivata al 2%, riguarderanno gli interventi per ridurre le congestioni tra le zone di mercato, per aumentare la capacità di interconnessione con l’estero e, solo in casi limitati preventivamente approvati dall’Aeeg, per risolvere le congestioni all’interno delle zone di mercato.

La qualità del servizio sarà monitorata solo dall’indicatore dell’energia non fornita. Con tale meccanismo l’impatto massimo potenziale è stimato come compreso nel range -12/+30 milioni di euro l’anno. In Borsa il titolo Terna segna un +0,75% a 2,686 euro. Mediobanca ha messo il rating del titolo in revisione con un target price a 2,94 euro, mentre tengono banco le ipotesi allo studio del Governo per accelerare le liberalizzazioni.

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Daniela Lauria