Via libera del Consiglio dei ministri al Dfp, Decisione di Finanza Pubblica. Nel documento il Tesoro ha rivisto al ribasso la stima di crescita del Prodotto interno lordo per il 2011 all’1,3%, dal precedente 1,5%. Nello schema di Decisione di finanza pubblica (Dfp) all’attenzione del Consiglio dei ministri il Pil per l’anno in corso è rivisto al rialzo a 1,2%, dall’1% dei precedenti calcoli. Per il 2012 e il 2013 l’economia dovrebbe crescere attorno al 2% l’anno.
Secondo il documento la pressione fiscale, invece, si attesterà quest’anno al 42,8% rispetto al prodotto interno lordo. Nel 2011 dovrebbe poi scendere al 42,4% per risalire nel 2012 al 42,6%. Solo nel 2013 la pressione fiscale si stabilizzerebbe al 42,4%.
Il rapporto deficit-Pil resta, come nelle precedenti previsioni del Governo, al 5%. Il deficit è visto in discesa l’anno prossimo quando dovrebbe attestarsi al 3,9% per poi calare sotto il 3% nel 2012 (al 2,7%) e scendere ulteriormente al 2,2% nel 2013.
Il 2010 chiuderà, sempre secondo il Dfp, con un rapporto debito pubblico-Pil al 118,5 per cento (poco più del 118,4 precedentemente previsto) mentre nel 2011 si dovrebbe attestare al 119,2% (sempre in salita rispetto al 118,7% precedente). In calo dal 2012 quando sarà al 117,5% per poi scendere (nel 2013) al 115,2%.
