Resta incertezza sulla ripresa economica mondiale. In questo contesto l’Italia mostra un andamento migliore rispetto agli altri Paesi dell’area Euro ma resta per il 2010 il problema della disoccupazione. È quanto evidenzia il ministero dell’Economia nell’aggiornamento al Patto di stabilità, approvato ieri dal Consiglio dei ministri e pubblicato sul sito del Tesoro. Confermata per il 2010 la crescita del Pil all’1,1% e il deficit al 5%, come anticipato da indiscrezioni.
Il debito-Pil per il 2010 è stimato al 116,9%, in lieve miglioramento rispetto alle ultime stime ufficiali. «Pur in presenza di un rafforzamento dei segnali di uscita dalla crisi – scrive il ministero dell’Economia parlando della situazione mondiale – permane l’incertezza sulla forza effettiva della ripresa economica». In questo contesto «il risultato registrato dall’Italia – si legge nel documento con riferimento alla crescita del prodotto interno lordo – è stato uno dei più positivi all’interno dell’area Euro». Nel documento che verrà trasmesso a Bruxelles si evidenzia ancora che «alcune criticità si manifestano nella concessione del credito bancario alle imprese», ma “effetti positivi” sono attesi dalla cosiddetta moratoria dei mutui per le pmi.
Problemi restano invece sul fronte del lavoro perché il tasso di disoccupazione crescerà dal 7,7% del 2009 all’8,4% di quest’anno. «Il mercato del lavoro riacquisterà vivacità – si spiega – a partire dal 2011». Un contributo positivo è atteso dal federalismo fiscale sia sul lato delle entrate, con la collaborazione degli enti locali nella lotta all’evasione, sia sul lato del contenimento della spesa. Tra le stime di finanza pubblica, è prevista una diminuzione della pressione fiscale che passerà dal 42,9% dello scorso anno al 42,5% nel 2010.
