
Pagamenti in contanti: il tetto resta a duemila euro (Ansa)
Tetto al pagamento in contanti resta a 2mila euro per tutto il 2022. Il tetto ai pagamenti in contanti che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro, torna ora per un anno a duemila euro.
Tetto al pagamento in contanti resta a 2mila euro per tutto il 2022
Resta cioè fissato ai duemila euro del limite introdotto nel 2020 (dal 2016 era a tremila).
La maggioranza che sostiene il governo Draghi si è spaccata durante l’esame degli emendamenti al decreto legge milleproroghe in commissione alla Camera.
Governo spaccato, Lega e FI votano emendamento FdI
Lega e Forza Italia hanno innestato la retromarcia sui limiti all’utilizzo del contante votando l’emendamento di Fratelli d’Italia. La modifica sposta infatti l’entrata in vigore della soglia più bassa (a mille euro) dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata per un solo voto e con il parere contrario del governo.
Governo impegnato, fino alla battuta d’arresto di oggi, a incoraggiare sempre più un’economia cashless, cioè senza contante, in vista di una maggiore tracciabilità dei pagamenti, condizione indispensabile nel contrasto all’evasione fiscale.
Esulta Meloni: “Vittoria! Contro deriva tecnofinanziaria”
“Vittoria! Grazie ad un emendamento di Fratelli d’Italia il tetto all’utilizzo del contante viene riportato da subito a 2000 euro. La maggioranza si è spaccata su un provvedimento importante per famiglie e imprese: siamo riusciti a portare a casa un primo, piccolo, ma significativo risultato per favorire l’economia reale.
Questa è la dimostrazione che un’alternativa alla deriva tecnofinanziaria dell’ultimo decennio è possibile, e noi continueremo giorno e notte a lavorare per dare una nuova speranza all’Italia”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.