Il mercato dell’auto in Italia continua a perdere quota e segna a luglio un tonfo del 25,97%, a 152.752 unità. Si tratta del maggior calo da gennaio 2009, quando il settore viveva l’apice della crisi. Sui sette mesi le immatricolazioni segnano una variazione di -1,48%%, a 1.317.260 unità. Lo rende noto il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. A giugno le immatricolazioni avevano registrato una flessione del 19,12%.
Nel settore dell’usato i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture hanno registrato a luglio 394.050 unità, per un calo del 3,3% rispetto alle 407.309 unità di luglio 2009, secondo quanto precisa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra i costruttori esteri, Ford si riprende il trono da cui l’aveva scalzata Volkswagen a giugno e totalizza 13.150 immatricolazioni, comunque in calo del 35,13% rispetto al pari periodo 2009, Volkswagen le è dietro con 11.421 unità e una variazione di +0,48%. Terza è Opel ( 10.088 unità, -13,21%), quindi Peugeot (9.013 unità, -32,14%), Citroen (8.357 unità, -16,39%) e Renault (8.124, -12,62%). In chiaroscuro i costruttori di auto premium: Audi cede il 13,22%, a 5.455 unità, Bmw è in rialzo del 12,41%, a 4.392 unità, Mercedes cede il 10,41%, a 5.060 unità e Porsche guadagna il 22,16%, a 700 unità.
Anche le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles in Italia a luglio sono scese in picchiata: 44.433 unità, per un calo del 35,81% rispetto alle 69.222 registrate nello stesso periodo un anno fa. A giugno il gruppo aveva immatricolato 51.878 vetture, registrando un calo del 27,48% rispetto a un anno prima nel 2009.
E per quanto riguarda le vendite, ora la Fiat vede addirittura peggiorare la propria situazione con una quota di mercato che scende sotto il 30%. Luglio segna infatti il 29,09% delle vendite in Italia, in calo rispetto al 33,55% di un anno fa. A giugno la quota era al 30,41%, in lieve salita rispetto al 29,83% di maggio.
Riguardo ai singoli marchi del Lingotto, a luglio Fiat ha immatricolato 32.245 unità (-39,53%) rispetto alle 53.320 di luglio 2009, Alfa Romeo 4.967 unità (-4,85% sulle 5.220 di un anno fa) e Lancia 7.221 unità (-32,40% rispetto alle 10.682 di un anno fa). Sui sette mesi il gruppo torinese ha immatricolato 404.495 unità, in calo del 9,44% sul pari periodo.
In particolare, in luglio il brand Lancia ha immatricolato 7.200 vetture per una quota del 4,7 per cento, in calo rispetto alle 10.600 vendite di un anno fa e al 5,2 per cento di quota. Nel confronto con giugno 2010, il risultato ottenuto è di lieve crescita per quanto riguarda la quota: il mese scorso erano state infatti vendute 7.700 vetture Lancia per una quota del 4,5 per cento. Nei primi sette mesi dell’anno il marchio ha immatricolato 60.700 auto e la quota è stata del 4,6 per cento, in lieve calo rispetto alle 62 mila vendite ma stabile con il 4,6 per cento di quota del 2009. I modelli Lancia sono comunque sempre molto apprezzati dal pubblico. La Ypsilon continua a essere nelle posizioni di vertice del segmento B, così come la Musa tra i monovolume e la Delta nel segmento D.
Le Alfa Romeo immatricolate a luglio sono state quasi 5 mila e la quota ottenuta dal brand è stata del 3,3 per cento. Nel confrontare questi dati con quelli ottenuti un anno fa, il marchio segna un aumento della quota di 0,7 punti percentuali e anche il confronto con giugno 2010 è positivo, con la quota che cresce di 0,3 punti percentuali. Da gennaio a luglio 2010 il marchio ha venduto 32.500 auto per una quota del 2,5 per cento. Ottimo il risultato di Giulietta che, a poche settimane dalla commercializzazione, ha già raccolto circa 22 mila ordini e in luglio è balzata al secondo posto tra le vetture più vendute del segmento C, con una quota del 14,2 per cento.