Tracciabilità: conti correnti gratis per i meno abbienti

ROMA – Per i meno abbienti i conti correnti diventeranno gratis, ovvero senza nessuna imposta o bollo. Il quale per tutti gli altri invariato, cioè a 34,20 euro all’anno. Lo prevede un passaggio dell’articolo 12 della bozza del decreto salva-Italia varato dal governo Monti e che aspetta solo di essere votato in Parlamento nei prossimi giorni. La gratuità del servizio bancario è corollario indispensabile per l’attuazione delle nuove norme sulla tracciabilità dei pagamenti in vista di un recupero sostanzioso dell’evasione fiscale. La soglia prevista dal governo, oltre la quale non sarà più possibile pagare in contanti, è fissata a 1000 euro.

Il punto C, comma 2 dell’articolo 12 recita: “Lo stipendio, la pensione, i compensi comunque corrisposti dalla pubblica amministrazione centrale e locale e dai loro enti, in via continuativa a prestatori d’opera e ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, di importo superiore a 500 euro, debbono essere erogati con strumenti diversi dal denaro contante ovvero mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici bancari o postali (tipo bancomat o bancoposta ndr.), ivi compreso le carte prepagate.

E’ chiaro che per rispettare la misura serva lo strumento per mettere ognuno in condizione di poterla rispettare, senza oneri aggiuntivi di alcun tipo. Quindi via le commissioni bancarie per il conferimento di un conto corrente alle fasce svantaggiate della popolazione. Resta da definire questa categoria di meno abbienti: i titolari di pensioni minime e di assegni sociali  saranno verosimilmente inclusi nella categoria.

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Warsamé Dini Casali