Il Parlamento togliera’ la retroattivita’ dalla norma che modifica il bonus fiscale del 55% sugli interventi di risparmio energetico. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante un’audizione alla Camera. Il ministro ha pero’ difeso la logica dei meccanismi che impediscono di sfondare le coperture. ‘Voglio sul futuro ribadire un criterio: i crediti d’imposta non sono e non possono essere un bancomat. Troppe volte sono stati utilizzati come bancomat’. Tremonti ha definito ‘incivile’ l’introduzione di crediti d’imposta che poi non sono sufficientemente coperti. Il governo, ha spiegato il ministro dell’Economia, non ha bloccato le tariffe perche’ e’ verosimile che scendano e ‘devono scendere di piu’: abbiamo attivato meccanismi che le faranno scendere’. Quanto alla crisi in generale, Tremonti ha spiegato che ‘il nostro vincolo non e’ il Patto, come spesso leggo sui giornali, ma il mercato finanziario’. Il ministro ha quindi ribadito la linea della prudenza: ‘Noi dobbiamo essere prudenti e attenti’ e ‘non c’e’ spazio per iniziative atipiche e unilaterali’. Tremonti ha anche ribadito che gli interventi messi in campo dai Paesi europei e quindi anche dall’Italia ‘devono essere fatti nel rispetto del Patto di stabilita’ e crescita, al suo interno. Non fuori o in alternativa’.