“Devo spendere almeno 7 miliardi, ma ce ne ho solo 5”. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti non sa dove andare a pescare i soldi, e, come se non bastasse, arrivano altre richieste: Italo Bocchino ha chiesto di effettuare meno tagli agli enti locali, mentre il segretario della Cisl Raffaele Bonanni ha chiesto una tassa speciale per aiutare gli “alluvionati” del Veneto.
Il pensiero di Tremonti è stato riferito da Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, dopo l’incontro tra il ministro e i capigruppo di Montecitorio per parlare della Finanziaria: ci sono ”esigenze minime per 7 miliardi” ma attualmente coperture per 5 miliardi.
Cicchitto ha spiegato che la riunione con il ministro è ”andata bene: Tremonti ci ha esposto un quadro molto stretto dal punto di vista finanziario. I gruppi faranno avere le loro osservazioni al relatore e il governo costruira’ il maxiemendamento che domani dovrebbe arrivare in commissione Bilancio”.
Anche Italo Bocchino, capogruppo di Futuro e Libertà, ha partecipato alla riunione e poi ha annunciato che ci sarebbe un allentamento dei tagli a Regioni e Comuni.
Contemporaneamente, Bonanni ha invece chiesto di introdurre una tassa straordinaria ad hoc sulle rendite e sui redditi alti per finanziare gli aiuti al Veneto e le altre zone colpite dall’alluvione. La sua richiesta è stata avanzata insieme al Segretario Regionale della Cisl veneta, Franca Porto: ”Alle promesse del Governo devono corrispondere i fatti” con risorse ”adeguate ed immediate per aiutare il Veneto ad uscire dal fango dell’alluvione”.