Tremonti polemico: \"C\'è ancora crisi\"

da: Corriere.it

Il momento della presentazione della prossima legge Finanziaria si avvicina e benché l\’ abbia già annunciata in forma «solamente tabellare», senza nuovi provvedimenti di spesa, il titolare dell\’ Economia, Giulio Tremonti, torna ad avvisare i suoi colleghi ministri. «Dobbiamo fare qualcosa di più per lo sviluppo, ma dobbiamo anche ridurre la spesa pubblica. E questo è uno sforzo che dobbiamo fare tutti nel governo. L\’ Italia ha certamente un problema di crescita, ma lo sforzo maggiore per superare la crisi deve essere quello di ridurre il debito pubblico» ha detto Tremonti parlando a Cortina, nel corso di un incontro del PdL. «È un pirla chi dice che la strada del rigore non fa prendere voti». Gli italiani «sanno che i politici devono smettere di dire che pagano l\’ assegno. Se io firmo l\’ assegno – ha detto Tremonti rivolto alla platea – il conto lo pagate voi. E i politici devono essere onesti anche nel dire le cose come stanno». Ovvero non benissimo, secondo il ministro. «Abbiamo visto la morte in faccia quando il crollo della Grecia ci ha portato quasi sull\’ orlo dell\’ abisso. Grazie alle decisioni dell\’ Europa, nelle quali l\’ Italia ha avuto un ruolo straordinario, la situazione è cambiata in un modo relativamente positivo, ma non credo che tutti i rischi siano stati eliminati». «I signori della speculazione sono ancora a piede libero, la massa dei derivati è ancora in giro. Non in Italia, ma in altri paesi ci sono situazioni di crisi potenziale che devono essere considerate con la massima prudenza», ha osservato Tremonti.

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