
ROMA – Sono tanti i pendolari che rinunciano a chiedere il rimborso se il treno รจ in ritardo o cancellato. Ma il rimborso gli spetta e i soldi che Trenitalia versa alle Regioni sotto forma di multe restano lรฌ depositati. A spiegare come ottenere i rimborsi, impresa assai ardua, รจ Diego Bottacin, capogruppo alla Regione Veneto di Verso Nord.
Bottacin ha condotto una ricerca sui rimborsi e mentre il Veneto annuncia di aver disdetto il contratto con Trenitalia, lui spiega a ItaliaOggi come richiedere il sospirato rimborso, impresa quasi epica da combattere con la burocrazia e l’assenza di biglietterie, e il motivo per cui molti pendolari rinunciano:
“Per averne diritto bisogna aver tenuto uno o piรน abbonamenti originali e i biglietti vanno presentati materialmente in una biglietteria. Peccato che ormai le biglietterie siano quasi tutte chiuse e, quando funzionano, ci sono solo quelle automatiche. Quindi รจ necessario sottoporsi a una coda di 30, a volte 60 minuti, in una delle pochissime stazioni dove รจ sopravvissuto un servizio di biglietteria gestito da esseri umani. Si puรฒ chiedere il rimborso via Internet? No, non si puรฒ. In queste condizioni, come si puรฒ pretendere che ci sia una effettiva redistribuzione agli utenti dei fondi raccolti con le multe?”.
