ROMA- Nei principali paesi europei l'accesso alla pensione di vecchiaia è previsto a 65 anni e l'età è la stessa per uomini e donne: l'Italia – secondo i dati del Joint Report of Pensions 2010 della Commissione europea riportati nel Rapporto annuale dell'Inps – è l'unico Paese nel quale si mantiene il divario di genere (60 le donne, 65 gli uomini nel settore privato mentre nel pubblico le donne vanno a 61 ma è previsto l'innalzamento a 65 anni nel 2012) mentre nel Regno Unito è già previsto l'adeguamento per le donne all'età degli uomini (65) entro il 2020.
In Francia uomini e donne vanno ancora a riposo a 62 anni ma è previsto un aumento dell'eta' di 4 mesi l'anno per andare a regime nel 2018. Per l'Italia all'eta' di accesso al pensionamento si deve poi aggiungere un anno ulteriore previsto dalla finestra ''mobile'' (18 mesi per gli autonomi) previsto dalla manovra correttiva del 2010.
Ecco le regole per il pensionamento negli altri Paesi:
– BELGIO: 65 anni uomini e donne
– DANIMARCA: 65 anni uomini e donne, innalzamento a 67 tra il 2024 e il 2027.
– FRANCIA: 62 anni uomini e donne, aumento progressivo di 4 mesi l'anno dal 1 luglio 2011 (a regime nel 2018). – GERMANIA: 65 uomini e donne per i nati ante 1947. 67 anni uomini e donne con aumento graduale dal 2012 al 2019 a partire dai nati nel 1947.
– REGNO UNITO: Uomini 65 anni: Donne, graduale aumento fino a 65 anni dal 2010 al 2020. E' previsto un aumento a 68 anni per tutti tra il 2024 e il 2046. – SPAGNA: uomini e donne a riposo a 65 anni. Aumento graduale fino a 67 anni dal 2018 al 2027.