Ucraina ridurrà gradualmente l’importazione di gas dall’estero

KIEV – L'Ucraina punta a diventare autosufficiente dal punto di vista energetico e a ridurre quindi progressivamente le forniture di gas provenienti dall'estero. Lo ha detto il premier ucraino, Mikola Azarov, aggiungendo però che proseguono le negoziazioni con Mosca per ottenere una riduzione del prezzo del metano. "L'Ucraina – ha affermato il primo ministro – si sta muovendo verso una politica energetica di autonomia e di efficienza.

Stiamo continuando le negoziazioni con la Russia per annullare i contratti da schiavi per il gas, ma adesso facciamo affidamento sulle nostre forze, sulle risorse interne e sulle ultime tecnologie". Azarov ha quindi detto che "l'Ucraina ridurrà gradualmente le costose importazioni di gas e aumenterà la propria produzione interna, aumentando la quota del carbone" nel totale delle fonti energetiche utilizzate.

L'Ucraina, nei giorni scorsi, ha fatto sapere di voler dimezzare le importazioni di gas dalla Russia passando dai 52 miliardi di metri cubi dell'anno scorso ai 27 previsti quest'anno, perche' ritiene il prezzo pagato a Mosca "svantaggioso".

Secondo la Gazprom, dimezzare le forniture di metano sarebbe contrario agli accordi siglati, con cui Kiev si e' impegnata ad acquistare ogni anno almeno 52 miliardi di metri cubi di metano russo o a pagare almeno l'80% del prezzo previsto per questa quantita' di gas.

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