BRUXELLES – Nel secondo semestre dell’anno la ripresa in Italia si fermera’ e su base annua il Pil crescera’ dello 0,7% (contro l’1% stimato lo scorso maggio): queste le indicazioni delle previsioni economiche diffuse oggi dalla Commissione europea. Nel terzo e quarto trimestre dell’anno, secondo Bruxelles, la crescita sara’ pari a zero.
Dopo il picco registrato nel secondo trimestre dell’anno i recenti sviluppi indicano un rallentamento per il secondo semestre dell’anno. La domanda ”moderata”, avverte Bruxelles, incidera’ sull’export, fattore che finora ha trainato la crescita. Anche i consumi privati sono destinati a segnare il passo e gli indici di fiducia di imprese e famiglie hanno registrato forti flessioni negli ultimi mesi.
Inoltre, per la Commissione, le recenti tensioni sui mercati valutari sono destinate ad aumentare il costo dei finanziamenti per le imprese e quindi a incidere negativamente sui loro investimenti. Sul fronte dell’inflazione, invece, le pressioni registrate nella prima parte dell’anno sono destinate ad allentarsi e nel complesso del 2011 Bruxelles conferma per l’Italia la stima di maggio, ovvero un tasso di incremento dei prezzi al consumo del 2,6%.