”Non vedo l’Italia sulla soglia delle sanzioni”: lo ha detto il presidente dell’eurogruppo, Jean-Claude Juncker, riferendosi alla stretta sui debiti pubblici proposta ieri dalla Commissione Ue.
”E’ evidente – ha affermato Juncker a margine della riunione informale dell’Ecofin in corso a Bruxelles – che l’ondata di debiti pubblici a cui abbiamo assistito in Europa negli ultimi anni non può continuare. Ed è un problema di tutti, non è un problema particolare che riguarda solo l’Italia”, ha proseguito il presidente dell’Eurogruppo, spiegando come nel valutare la situazione del debito pubblico italiano verranno presi in considerazione anche ”i fattori rilevanti” che incidono su quel debito.
Ieri, 29 settembre, è arrivato il via libera di Bruxelles alla stretta sui debiti pubblici più elevati e al rafforzamento delle sanzioni per i Paesi non virtuosi sul fronte delle finanze pubbliche e della competitività. La Commissione Ue ha infatti adottato un pacchetto di proposte legislative che di fatto riscrive il Patto europeo di stablità e di crescita, con l’obiettivo di aumentare la sorveglianza sulle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri, comprese le riforme strutturali.