BUDAPEST, 15 GIU – Il governo ungherese, anticipando largamente i tempi previsti, ha presentato oggi in Parlamento la finanziaria e la legge sul bilancio 2013, che prevede un deficit programmato al 2,2% del pil.
L'Ungheria con cio' intende ottenere entro il 22 luglio il ritiro da parte dell'Ue del blocco di una parte del fondo di coesione, 495 milioni di euro, e la fine della procedura per deficit eccessivo, in vigore contro il paese dal 2004, ha detto il ministro dell'economia e finanze Gyoergy Matolcsy. Il ministro si e' mostrato ottimista per il futuro dell'economia ungherese: si aspetta infatti nel 2013 una crescita dell'1,6%, dopo la flessione di quest'anno, e cio' in contrasto con gli istituti di studi economici che sono molto meno ottimisti al riguardo. Si aspetta inoltre un calo del debito ungherese al 76% dal 78% attuale, una inflazione del 4,2% (attualmente al 5,4%), e 300 mila nuovi posti di lavoro.
Per la riduzione del deficit sono in vista nuovi tagli nell'amministrazione pubblica (11 mila funzionari in meno), nella sanita' e nella pubblica istruzione, e nuove imposte, in particolare sulle telefonate e sulle transazioni bancarie. Saranno tassate tutte le operazioni bancarie con 0,1%, con 280 miliardi di fiorini (1 miliardo di euro) di nuove entrate. L'associazione delle banche ha gia' protestato. Il Parlamento dovra' votare su tali cifre entro luglio. L'adozione anticipata del bilancio 2013 serve anche per le trattative in vista con il Fondo monetario internazionale (Fmi). L'Ungheria vorrebbe ottenere una linea di credito di 15 miliardi di euro per abbassare i costi attualmente troppo elevati per il finanziamento dello stato sui mercati.