Il gruppo Unicredit cerca un nuovo dirigente e dopo le dimissioni di Alessandro Profumo, si va verso la nomina di Federico Ghizzoni, come emerso da una riunione tenutasi giovedì a Varsavia. La notizia è riportata dal Wall Street Journal che cita alcune fonti secondo le quali la nomina di Ghizzoni avrebbe l’appoggio degli azionisti della banca.
La proposta della sua nomina sarà effettuata in giornata dal presidente Dieter Rampl al consiglio di amministrazione che si riunirà a Varsavia dove Unicredit controlla Bank Pekao, prima banca della Polonia.
Ghizzoni, 55 anni, è approdato in Unicredit nel 1980, occupando il ruolo di manager delle relazioni con i clienti nella sua città natale, Piacenza. Ha poi lavorato negli uffici di Unicredit a Londra, Singapore e in altre sedi estere. Nel 2007 è stato scelto da Profumo per supervisionare le attività di Unicredit nell’Europa centrale e nell’Est Europa.
All’esame del consiglio di amministrazione di Unicredit di oggi c’è anche la risposta formale da dare alla Vigilanza della Banca d’Italia, che aveva chiesto chiarimenti su eventuali ripercussioni nella governance del gruppo dell’ascesa nel capitale da parte dei soci libici. Il tema, di gran clamore fino all’uscita di Profumo dal gruppo, pare essere meno di attualità. Tuttavia oggi il board dovrà prendere posizione, decidendo se congelare o meno i diritti di voto eccedenti il 5% dei libici (che hanno il 7,5% tra Central Bank of Lybia e Lybian Authority Investment).
