Irving Picard, il liquidatore dei fondi Madoff, ha citato in giudizio la banchiera austriaca Sonja Kohn, in quanto complice del super-truffatore americano Bernard Madoff, condannato all’ergastolo, e tenterà di recuperare ben 16,9 miliardi di dollari.
Come si legge sul sito del Trustee guidato da Picard, c’è anche Unicredit nel mirino del liquidatore del fondo della truffa miliardaria di Madoff, una gigantesca catena di Sant’ Antonio senza precedenti nella storia finanziaria. Il liquidatore del gruppo Madoff ha infatti intentato una maxi-causa da 19,6 miliardi di dollari ”contro i membri della ”Medici Enterprise” guidata da Sonja Medici, e che include anche Bank Medici, Unicredit, Bank Austria e altri “53 citati in giudizio”.
Picard ha tempo fino a domani a mezzogiorno ora di New York per presentare i suoi ricorsi, come deciso dalle autorità federali statunitensi. Secondo l’edizione americana del Financial Times, nel ricorso civile vengono citati, in quanto imputati, anche l’ex amministratore delegato della banca, Alessandro Profumo, e due dei suoi ex direttori. Sempre secondo l’Ft, Unicredit ha reagito affermando che ”intendiamo difenderci con vigore”, mentre la società di pubbliche relazioni che rappresenta Profumo non ha rilasciato commenti e non e stato possibile raggiungere il banchiere per telefono.
”I nostri legali stanno riesaminando la questione che verrà gestita attraverso le ordinarie procedure legali – ha precisato a Milano un portavoce di Unicredit -. E’ nostra intenzione portare avanti la nostra difesa in modo determinato”. Un Cda della banca italiana è in calendario martedì, e l’argomento Madoff verrà verosimilmente trattato nel corso della riunione.
Attraverso Bank Austria, Unicredit possedeva il 25 per cento circa della Bank Medici. Nei giorni scorsi altri sette colossi bancari internazionali erano finiti nel mirino di Picard, per oltre un miliardo di dollari. Le banche in questione sono Citibank, Natixis, Merrill Lynch, Nomura, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Fortis e Abn Amro.
Superano così i 54 miliardi di dollari le richieste complessive di risarcimento avanzate da Picard a banche, feeder fund, investitori, parenti di Madoff ed ex dipendenti del gruppo, sulla base della convinzione che abbiano contribuito o tratto profitto dalla truffa messa in piedi dall’ex presidente del Nasdaq. Oltre alle richieste odierne, le più consistenti sono state recapitate a Hsbc (9miliardi), Jp Morgan (6,4 miliardi) e Ubs (2,5 miliardi). Al momento il liquidatore ha recuperato circa 2,5 miliardi di dollari.
