Per il neo amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, c’è ancora la questione direttore generale da affrontare. In settimana, scrive “La Stampa”, dovrà nominare uno o due direttori generali e la mossa potrebbe creare qualche malumore con gli azionisti.
Tra i nomi in lizza spuntano i nomi di tre vice ad: Roberto Nicastro (che sarebbe il favorito), Sergio Ermotti e Paolo Fiorentino. Oltre a questa cerchia sembra che nel toto nomine ci sia, secondo quanto scrive il quotidiano torinese, il tedesco Theodor Weimer, amministratore delegato dell’ex Hypo, anche se la sua nomina appare meno probabile.
Come si muoverà Ghizzoni per evitare le tensioni in quella che, dopo l’adieu nella bufera di Alessandro Profumo, sarà di fatto la sua squadra? Ciò che dovrà mettere in atto, scrive ancora La Stampa, sarà una mediazione complessa anche attraversi a “il gradimento dei soci forti, le Fondazioni Cariverona, Crt, Cassamarca e Carimonte”.
Per Ghizzoni c’è anche un altro nodo, quello della governance: l’ad infatti apre oggi, lunedì 4 ottobre, le consultazioni e sentirà anche il presidente, Dieter Rampl. Domani riparte la trattative con i sindacati sui 4.700 esuberi della banca e in settimana invece è previsto l’incontro con Bankitalia: tra i temi in agenda dovrebbe esserci l’assetto della banca e il rafforzamento in Unicredit dei libici, saliti a circa il 7,5%.
