I nodi sembrano, dunque, sciogliersi con Paolo Fiorentino che nella nuova architettura dell’istituto andrebbe a ricoprire il ruolo di direttore operativo (Chief operating officer). Resta, invece, l’incognita di Sergio Ermotti che manterrebbe l’attuale responsabilità del Corporate e Investment Banking. Sarebbe però ancora da capire a chi il banchiere di Lugano rispondera’, se al direttore generale o all’amministratore delegato. Altro nodo è se Ermotti, gia’ dato in uscita nelle ore successive alle dimissioni di Alessandro Profumo, accetterà questa soluzione. Nel caso il manager dovesse decidere di lasciare Piazza Cordusio qualcuno indica come possibile sostituto Theodor Weimer, country chairman in Germania, lo stesso ruolo ricoperto in Italia da Gabriele Piccini.