Unicredit, Romiti: “L’uscita di Profumo è un errore grandissimo”

Cesare Romiti

L’uscita da Unicredit di Alessandro Profumo ”mi meraviglia, addolora e preoccupa”. Così Cesare Romiti, presidente d’onore di Rcs Mediagroup, spiega in un’intervista al Corriere della Sera le proprie perplessità sull’allontanamento dell’amministratore delegato.

Romiti si chiede se gli azionisti si siano resi conto ”dei danni per la banca e l’economia che possono derivare dalla loro scelta”, perché, a suo avviso, l’uscita di scena di Profumo rappresenta ”un grandissimo errore”, sia ”per le sue qualità professionali, sia per le modalità con le quali è avvenuta”.

Modalità che per l’imprenditore ”alimentano cattivi pensieri”, a cominciare dalla ”scomodità” di una persona con ”un carattere” e con delle ”idee molto valide”.

”Mi domando se la sua uscita non vada messa piuttosto in relazione con la sua indipendenza di giudizio – dice Romiti -. Spero non sia intervenuta la politica o la sottopolitica. Spero di no, ma il dubbio mi viene”.

Poi definisce le dichiarazioni dei leghisti come ”manifestazione evidente di arretratezza culturale e politica dell’Italia”. ”Né il governo né la Banca d’Italia hanno legittimità per intervenire nelle decisioni dei soci. Ma possono esercitare quel che viene definita moral suasion. Lo hanno fatto? Me lo chiedo”.

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Maria Elena Perrero