ROMA, 17 DIC – L'Unione degli Universitari denuncia la ''grave situazione'' del diritto allo studio. ''Come diciamo da tempo – spiegano gli studenti dell'Udu – i tagli hanno portato alla mancata copertura di oltre 45000 studenti che, secondo la Costituzione e le leggi italiane, sono capaci e meritevoli ma privi di mezzi e quindi hanno diritto alla borsa di studio. Una situazione di grave illegalità che non solo vede la lesione di un diritto costituzionale per migliaia di studenti, ma ne impedisce l'accesso all'università, andando ad aggravare anche il già preoccupante calo degli iscritti agli atenei.
Negando il diritto allo studio per la nostra generazione, non si fa altro che negare il nostro futuro e quello dell'intero Paese che, oggi più che mai, dovrebbe ripartire proprio da quei provvedimenti che possono coniugare equità sociale e prospettive per il futuro, come la copertura totale delle borse di studio.
''La situazione del diritto allo studio non è più sostenibile e richiede un intervento immediato. Per questo chiediamo che le entrate derivanti dalla vendita delle frequenze televisive siano vincolate ad un piano pluriennale per la copertura delle borse di studio per studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi'', dice Elvira Ricotta Adamo, dell'esecutivo nazionale dell'Udu.
