NEW YORK- Il quarto trimestre si avvia alla conclusione, caratterizzato da un'ondata di dati congiunturali migliori delle attese e che sembrerebbero puntare a una ripresa piu' sostenututa per gli Usa nel 2012. Ma gli analisti sono cauti e avvertono: la crescita rallentera' nella prima meta' del 2012 a +1,5-2%. E questa stima – riporta il New York Times – potrebbe rivelarsi ottimista se il Congresso non approvera' l'estensione degli sgravi fiscali sugli stipendi, in mancanza della quale le tasse aumenteranno per 160 milioni di americani dal 1 gennaio. In gioco con la misura di sono 150 miliardi di dollari, la maggioranza dei quali potrebbe finire nelle tasche della classe media e sostenere i consumi.
Il pessimismo degli analisti e' legato a due ragioni. La prima e' che il trend di crescita del quarto trimestre e' dovuto a fattori temporanei che non ci saranno nel 2012. E secondo i venti contrari della crisi del debito dell'Europa e alcuni tagli di Washington, che ridurra' una parte delle spese temporanee avviate con la crisi.
A preoccupare e' il possibile mancato accordo in Congresso sull'estensione di due mesi degli sgravi fiscali sugli stipendi, che fara' aumentare le tasse dell'attaule 4,2% al 6,2%, per un impatto medio annuale di 1.000 dollari a dipendente.
