La crisi economica ha inferto un durissimo colpo al debito pubblico statunitense che ha sfondato quota 12.000 miliardi di dollari. “Colpa” del massiccio piano di aiuti pubblici disposti dall’amministrazione Obama per evitare il collasso economico del Paese.
Secondo i dati diffusi dal Tesoro al 16 novembre 2009 il debito pubblico risultava pari a 12.031,30 miliardi di dollari, avvicinandosi così al tetto dei 12.104 miliardi di dollari fissato dal Congresso come tetto superato, il quale, in teoria il governo dovrebbe sospendere le proprie attività.
Duri i commenti degli esponenti di area repubblicana: per il senatore Mitch McConnell si tratta di «cattive notizie da sommarsi al fatto che le spese del governo non sono riuscite ad impedire che la disoccupazione schizzasse sopra il 10%». «Il governo – ha concluso il senatore – deve smettere di spendere soldi che non ha».
