DAVOS – Dopo la Grecia sara' il Portogallo a dover avviare una ristrutturazione del debito sovrano. E c'e' un'alta probabilita' che lo debbano fare anche Irlanda e Spagna. Lo ha detto l'economista Kenneth Rogoff, professore alla Harvard University, a margine del meeting annuale del Forum economico mondiale, sottolineando che ''l'Italia e' un caso borderline, dove potrebbe verificarsi solo un problema di liquidita'''.
''E' chiaro che avremo bisogno di ristrutturazioni in Grecia e Portogallo, probabilmente anche in Irlanda – dove potrebbe bastare la ristrutturazione del debito delle banche – e anche probabilmente in Spagna, se si include il debito del settore privato, le grandi banche'', ha detto Rogoff, aggiungendo che l'Italia ''e' un caso borderline, dove potrebbe verificarsi solo un problema di liquidita'''.
Secondo l'economista statunitense, anche Cipro e pochi altri piccoli paesi dell'eurozona avranno sicuramente bisogno di una ristrutturazione, mentre il Belgio, come l'Italia, probabilmente ce la fara' a stento ''con una gestione ragionevole''. Mentre sono ''estremamente improbabili'' le ristrutturazioni del debito di Francia e Germania.
I miglioramenti fatti dai paesi periferici dell'eurozona sul debito sono ''un'illusione'', ha detto Rogoff, aggiungendo gli spread sono scesi perche' la Bce ''li sta finanziando''.
