WASHINGTON, STATI UNITI – La fiducia dei consumatori americani in agosto è scesa, dall’aprile 2009, di almeno 15 punti, collocandosi al livello più basso da 30 anni, anche se l’indice delle spese al consumo è aumentato a luglio dell’8 per cento, il ritmo più veloce da cinque mesi. Il fenomeno della fiducia è dovuto anche alla più accentuata turbolenza di Wall Street dalla mega-crisi finanziaria del 2008.
In un momento in cui gli americani sono principalmente preoccupati dall’andamento del mercato del lavoro – la disoccupazione è inchiodata al 9,1 per cento – dall’aumento del costo degli alimentari e dell’abbigliamento e dalla estrema volatilità di Wall Street, la caduta della fiducia suscita nuove preoccupazioni riguardo alla loro volontà di spendere per rivitalizzare l’economia, cosa particolarmente importante perchè le spese al consumo rappresentano il 70 per cento dell’intera attività economica americana.
”La fiducia dei consumatori è diminuita nettamente in agosto perchè essi sono diventati più pessimisti riguardo alle prospettive economiche nel breve periodo”, ha dichiarato Lynn Franco, direttore del Conference Board Consumer Research Center. Il Centro ha reso noto martedi che il suo Indice di Fiducia è sceso al 44,5, di contro al 59,2 a luglio. Il dato è notevolmente inferiore al 53,3 atteso dagli analisti.
L’opinione dei consumatori è diventata più pessimista specialmente riguardo al mercato del lavoro. Coloro che sostengono i posti di lavoro sono ”difficili da trovare” sono aumentati al 49,1 dal precedente 44,8, mentre coloro secondo i quali i posti di lavoro ci sono sono scesi al 4,7 dal 5,1 per cento. Coloro che si aspettano un aumento dei posti di lavoro nei prossimi mesi sono scesi all’11,4 dal precedente 16,9 per cento. La percentuale dei consumatori che si attendo un aumento del loro reddito è scesa al 14,3 per cento dal precedente 15,9 per cento.
