La classifica di Forbes dei 400 più ricchi d’America non ha dubbi: nell’ultimo anno la somma dei miliardi accumulati dai 400 è passata dai 1.270 miliardi di dollari a ben 1.370 miliardi. All’ultimo posto della classifica, “pari merito” con altri 15 ricconi, troviamo William Ford Senior, erede della famosa dinastia automobilistica americana, con 1 miliardo di dollari, mentre David Rockefeller, icona del capitalismo americano, scende al 153-esimo posto con un patrimonio di 2.4 miliardi. I fratelli Charles e David Koch si sono affermati al quinto posto, con 21.5 miliardi ciascuno.
Le posizioni più alte della classifica sono andate a Bill Gates e Warren Buffett, con 54 miliardi per il fondatore della Microsoft e 45 miliardi per l’imprenditore statunitense. Ma la sorpresa di quest’anno è decisamente l’entrata in classifica di Mark Zuckerberg, il 26enne fondatore di Facebook, che con i suoi 6,9 miliardi si aggiudica il 35esimo posto.
Il social network del giovane miliardario è stato stimato da Forbes per 23 miliardi di dollari e c’è chi ritiene che quando Facebook sarà quotato in borsa il suo valore non potrà che aumentare. Sorprende che in coincidenza con l’uscita della famosa classifica Zuckerberg abbia deciso di donare 100 milioni di dollari ad una fondazione che migliorerà il sistema scolastico di Newark, cittadina del New Jersey di cui Cory Booker, amico del miliardario, è sindaco.
Sei sono i miliardari usciti dalla classifica per decesso ed uno di questi è il texano Dan Duncan, al 30esimo posto lo scorso anno, dividendo il suo patrimonio tra 4 eredi gli ha permesso di piazzarsi pari merito al 101esimo posto della classifica. Nel complessivo solo 84 miliardari hanno visto diminuire il proprio patrimonio, contro i 214 che invece si sono ulteriormente arricchiti rispetto allo scorso anno.
Secondo Forbes la classifica è un “barometro fondamentale di come va la nazione”, che si sta ancora riprendendo dalla forte crisi economica degli ultimi anni. Certo è che se il valore complessivo dei patrimoni dei 400 “ricconi” ha subito un incremento tale da poter cominciare ad intravedere spiragli di ripresa economica per tutto il paese, non è ben chiara la situazione del presidente Obama e del partito democratico, che alle prossime elezioni rischiano la catastrofe.