Le aziende private americane stanno gradualmente diminuendo la parte dei loro fondi pensione investita in azioni, e per ridurre la percentuale di rischio stanno comprando obbligazioni a lunga scadenza, a quanto informa il New York Times.
Invece, stati ed enti governativi stanno cercando di ottenere rendimenti più alti per i loro fondi pensione, per recuperare il terreno perduto durante i due anni trascorsi e far fronte a quanto spetta a dipendenti che vanno in pensione adesso o che ci andranno in futuro. Naturalmene, rendimenti più alti implicano una più alta percentuale di rischio.
Anche se stati ed enti governativi affermano che le loro strategie sono intese a diversificare gli investimenti e non sono rischiosi, nondimeno i loro fondi pensione stanno comprando una vasta gamma di prodotti finanziari: futures su materie prime, obbligazioni junk, azioni straniere e anche hedge funds. Tutti prodotti ad alto rischio.
Il problema per questi investimenti è anche che i rendimenti delle obbligazioni sono stati bassi per anni, e il valore delle azioni ha fluttuato in modo tale che una conbinazione composta dal 60 per cento di azioni e dal 40 per cento di obbligazioni non rende l’8 per cento sperato dagli investitori. Infatti, molti fondi pensioni nell’ultimo decennio hanno guadagnato solo poco più del 3 per cento, rimanendo così indietro rispetto alle loro aspettative.