NEW YORK, STATI UNITI – Negli Stati Uniti nel mese di marzo il prezzo delle case è aumentato del 10,9 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, secondo rilevamenti realizzati in 20 città diverse. L’indice Case-Shiller di Standard & Poor, pubblicato martedi, indica che tutte le 20 città hanno registrato aumenti per il terzo mese consecutivo, un segnale che gli inventori ristretti e la crescente domanda di case hanno prodotto un balzo dei prezzi delle case dopo svariati anni di declino.
Secondo il Wall Street Journal l’aumento del prezzo delle case è destinato ad aumentare questa estate perchè gli inventori delle case in vendita sono rimasti ristretti e l’urgenza dei compratori è aumentata, incoraggiata dal miglioramento della fiducia nell’aumento dei consumi e da tassi ipotecari scesi sensibilmente.
I prezzi in marzo sono aumentati dell’1,4 per cento rispetto a febbraio, un periodo in cui il volume delle vendite, e conseguentemente l’aumento dei prezzi, sono contenuti per via della stagione invernale. I prezzi delle case non sono aumentati durante il primo trimestre dell’anno dal 2006, e l’aumento dell’1,8 per cento quest’anno è il maggiore rispetto al periodo gennaio-marzo dal 2005.
L’aumento del prezzo delle case dovrebbe aumentare la fiducia dei consumatori e l’economia in generale perchè le case rappresentano il maggiore possedimento finanziario per molti americani. D’altra parte certi economisti e agenti immobiliari avvertono che gli aumenti attuali non sono sostenibili e che certi acquirenti potrebbero trovarsi fuori mercato, specialmente quando aumenteranno i tassi di interesse.
La maggior parte degli aumenti si registra nella parte occidentale del Paese, incluse le aree colpite dalla crisi dei pignoramenti. A marzo i prezzi sono saliti rispetto all’anno scorso del 22,5 per cento a Phoenix, del 22,2 a San Francisco, Altre città che hanno registrato aumenti consistenti includono Las Vegas, Atlanta, Detroit, Los Angeles, Portland, Minneapolis, San Diego, Tampa, Miami e Seattle.