Usa: Un investitore che ha fatto miliardi non indagato dalla SEC per la frode Goldman

Il grattacielo della Goldman Sachs a New York

Tre anni e mezzo fa, un manager newyorchese di hedge funds che considerava debole il mercato edilizio, ansioso di aumentare i suoi investimenti nei mutui subprime, a Wall Street sondava azienda dopo azienda cercando nuove strade per trarre profitto da mutui edilizii secondo lui destinati a fallire.

Solo poche banche d’affari lo ascoltarono. Una è la Deutsche Bank. L’altra è la potente Goldman Sachs. Il manager, John Paulson, con i suoi giochi al ribasso ha guadagnato milioni di dollari e trasformandosi da signor nessuno a personaggio celebre a Wall Street e a Washington, a quanto scrive il New York Times.

Ma ora i suoi azzardi hanno messo Paulson in una cattiva luce. Venerdi la Securities and Exchange Commission (SEC,l’equivalente della Cosob) ha accusato di frode la Goldman per non aver detto ai suoi clienti che gli investimenti sui mutui che acquistavano consistevano in incerti prestiti che Paulson aveva selezionato perchè sarebbero molto probabilmente falliti.

Investendo contro una serie di obbligazioni su mutui, Paulson guadagnò un miliardo di dollari quando questi fallirono, e la stessa somma perdettero gli investitori che l’avevano seguito.

Paulson, 54 anni, non è tra gli accusati dall’iniziativa legale della SEC, ma il suo ruolo nel concepire lo strumento che ha fatto perdere un miliardo di dollari ai clienti della Goldman è dettagliato nella denuncia. Robert Khuzami, direttore dei controlli alla Sec, ha spiegato che,contrariamente a Goldman, il gestore dell’hedge fund, Paulson & Company, non ha mai fatto false dichiarazioni agli investitori che compravano quello che i gergo si chiama collateralized debt obligation.

Nondimeno, i particolari emersi durante le indagini della sEC provano un profondo coinvolgimento di Paulson nella creazione dell’investimento, conosciuto come Abacus 2007-AC1. Per esempio fu lui ad avvicinare Goldman con l’intenzione di creare e mettere sulmercato la debt security.

Uno dei pochi gestori di fondi che alla fine del 2006 vide che la bolla del settore edilizio stava per esplodere, Paulson trasse vantaggio dalla opacità delle obbligazioni collegate ai mutui che Wall Street vendeva ai clienti. Questi strumenti contenevano migliaia di prestiti per mutui che pochi investitori si presero la briga di controllare.

Invece, i compratori si affidarono alle opinioni di agenzie di rating come Moody, Standard & Poor e Fitch. Tali opinioni risultarono troppo ottimistiche e gli investitori perdetterro centinaia di miliardi quando i prestiti a sostegno di azioni o obbligazioni diventarono inesigibili.

Secondo le stime attuali, Paulson ha guadagnato con il suo hedge fund 3,7 miliardi nel 2007 ed altri 2 miliardi nel 2008.

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lgermini