Gli analisti assicurano che si tratta di un sorpasso storico, anche se limitato. In America le macchine costano in media più che in Cina e gli Usa rimangono il mercato più ricco del mondo, anche se un po’ arrugginiti dalla crisi.
A guardare avanti non è solo la Cina, ma tutto il mercato asiatico: in Giappone la Subaru ha aumentato le vendite del 14%, come se la crisi non esistesse; la Suzuki va meno bene ma ha ricevuto una boccata d’ossigeno dalla Volkswagen che a dicembre ne ha rilevato il 19%. E la Honda, nonostante vendite in calo, è la quarta casa auto Usa. Unica eccezione è la Toyota che ha perso 5 miliardi di dollari.