NEW YORK – Il numero delle banche fallite negli Stati Uniti nel 2011 è sceso a 92 a fronte delle 157 del 2010 e delle 140 del 2009. Ma il quadro resta difficile: ''gli istituti di credito deboli restano in vita piu' a lungo anche se sotto capitalizzati e quando falliscono si trovano in una situazione peggiore rispetto al passato''. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che il 66% delle banche fallite nel 2011 era ''significativamente sotto capitalizzate nei sei mesi che hanno preceduto il fallimento'' con un Tier 1 inferiore del 25% rispetto alle banche fallite nel 2010, quando solo il 29% degli istituti di credito era significativamente sotto capitalizzato nei sei mesi che hanno preceduto il fallimento.